Salute,
la riformista per eccellenza ha anche quest'anno in mente una piccola riforma che migliora ancora di più il nostro sistma universitario (o porcario se si vuole dire). Stiamo parlando proprio del disegno, del progetto, dell'assetto, della genialata, della speculativa, della costo-zero chiavi-in-mano (o privati-in-mano se si vuole dire) super rivoluzione del ddl approvato il 28 ottobre 2009.
Dunque bilanci più chiari, direttori generali, razionalizzazione e sfoltimento corsi, commissariamento, assegni di ricerca solo con bandi pubblici a studiosi in campo scientifico-professionale, federazioni con enti e istituzioni nel campo della ricerca, prestiti d'onore per chi è meritevole, nuclei di valutazione esterni, cda con >40% di membri esterni, membri del senato e cda che non posso ricoprire altre cariche accademiche, dg che si occuperà di gestione e contabilità come un privato, dipartimenti/raggruppamenti di almeno 35 professori e ricercatori, tutti gli attuali organi decadranno con i nuovi statuti, premi alle università e valutazione Anvur, dimezzamento settori scientifici, >50 professori per settore scientifico, ecc. ecc. tanti altri punti in termini amministrativi, contabili, di assunzione, riguardo ricercatori e professori, colleggialità e valutazione, spese e mobilità.
Paura? Le leggi precedenti non sono praticamente nulla, piccolezze rispetto ad un bisonte del genere. Vecchissmo ordinamento, vecchio ordinamento, nuovo ordinamento, nuovissimo ordinamento... poi? Una serie di decreti per due anni di fuoco, e cambiamenti, e rotture nel prosieguo degli studie della mobilità, e specializzazione delle ricerche e del sapere, e disincentivazione settori non scientifici, e tagli di facoltà, sparizione di corsi, comparsa di corsi accorpati, sparizione sedi staccate, comparizione università accoppiate, influenza privati, colleggialità minimale, potere a pochi organi, indebitamento, chaos attuazione in 6 mesi, azzannamento professori, valutazione non qualitativa ed esterna, attribuzione costo per studente, università serie a e b.
E rabbia... tanta rabbia. E istruzione? Poca istruzione. E stronzi? Tanti stronzi. E l'onda? ...!
Ma... lo sbaglio fatto al 509 non era quello di non aver interloquito con gli studenti?
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venerdì 6 novembre 2009
sabato 24 ottobre 2009
Manifestazione Amantea
Sono appena tornato dalla manifestazione tenutasi stamattina ad Amantea per chiedere la bonificazione del territorio ecc.. Tanta la gente, tante le associazioni ambientaliste e non, quasi nulla la presenza partitica, diversi sindacati (dietro di noi lo spezzone della cgil), scuole locali e non, calabresi e non.
Partiti dal lungomare per arrivare in p.zza Cappuccini, con a volte pioggia, il nostro spezzone universitario e piduista si è avvalso della facoltà di manifestare (finquando ne abbiamo diritto) contro la mafia, la politica corrotta, contro chi della Calabria vuole farne una discarica.
"I rifiuti tossici ci sono, le scorie e le navi, i fiumi inquinati e gli edifici costruiti su materiale dannoso per la salute", "l'informazione che non arriva, che non riesce ad uscire" (con riferimento al cesio 131 a Chiaiano), "da questa manifestazione deve uscire una nuova Calabria, unita con tutte le sue realtà, e anche con altre regioni" (come al solito), "politici e mafia che avvelenano padri, noi stessi e i nostri figli", un intervento sul Libano, ecc.Questo, e altro, quanto uscito da un palco malfunzionante a causa della pioggia.
Qualche disordine dinnanzi a quest'ultimo quando si nominava Oliverio (e se ho capito bene volevano farlo parlare sul palco), dopodiché ha preso la parola l'assessore Silvio Greco, e da lì in poi la rabbia e al tempo stesso tempo l'ascolto delle persone presenti.
Di fatto la manifestazione in sè è andata bene, a volte intensa, a volte problematica. Dopo di questo una festa (anche se non c'è un cazzo da festeggiare) e un concerto con vari gruppi... ma io sono già a casa.
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lunedì 10 novembre 2008
Strategia dell'addormentamento
Salve,
dunque da settimane ci stiamo muovendo e stiamo protestando giorno per giorno in tutta Italia contro la legge 133 e contro una università che non vogliamo, cogliendo nuove proposte e cercando di strutturarle per avere la consapevolezza che il cambiamento può esserci.
Ma tutto questo come al solito si conclude quando il governo comincia a far vedere che cede la corda dopo averla tirata già moltissimo.
È ciò che sta succedendo oggi in tutto il Paese, come testimonianza il fatto che su Repubblica, sul Corriere della Sera e tutti gli altri giornali compresi quelli locali hanno sempre meno notizie sulla mobilitazione.
L'uniaggregatore non sforna più blog posts dagli svariati collettivi.
Dopo il fatto di p.zza Navona a Roma le manifestazioni sono calate.
A supporto di questo addormentamento ci stanno le linee guide di un decreto ancora non pubblicato sulla gazzetta ufficiale che sembrano risolvere alcuni problemi, facendoci scordare della batosta n° 133 e delle riforme precedenti nell'università.
Non solo, la Gelmini avrebbe dovuto lavorare su un ddl, solo che è stato slittato... probabilmente per lasciare il posto al nuovo decreto ultra urgente che doveva rimettere in funzione dei concorsi con scadenza prossima?
Evito di parlare delle linee guide, mi piacerebbe piuttosto leggere il decreto all'atto della sua pubblicazione.
Insomma, prima il vulcano, e poi le pezze di sopra. È la solita storia che si ripete, e la mobilitazione anch'essa che perde colpi... lunga vita alla mobilitazione (bah...)
dunque da settimane ci stiamo muovendo e stiamo protestando giorno per giorno in tutta Italia contro la legge 133 e contro una università che non vogliamo, cogliendo nuove proposte e cercando di strutturarle per avere la consapevolezza che il cambiamento può esserci.
Ma tutto questo come al solito si conclude quando il governo comincia a far vedere che cede la corda dopo averla tirata già moltissimo.
È ciò che sta succedendo oggi in tutto il Paese, come testimonianza il fatto che su Repubblica, sul Corriere della Sera e tutti gli altri giornali compresi quelli locali hanno sempre meno notizie sulla mobilitazione.
L'uniaggregatore non sforna più blog posts dagli svariati collettivi.
Dopo il fatto di p.zza Navona a Roma le manifestazioni sono calate.
A supporto di questo addormentamento ci stanno le linee guide di un decreto ancora non pubblicato sulla gazzetta ufficiale che sembrano risolvere alcuni problemi, facendoci scordare della batosta n° 133 e delle riforme precedenti nell'università.
Non solo, la Gelmini avrebbe dovuto lavorare su un ddl, solo che è stato slittato... probabilmente per lasciare il posto al nuovo decreto ultra urgente che doveva rimettere in funzione dei concorsi con scadenza prossima?
Evito di parlare delle linee guide, mi piacerebbe piuttosto leggere il decreto all'atto della sua pubblicazione.
Insomma, prima il vulcano, e poi le pezze di sopra. È la solita storia che si ripete, e la mobilitazione anch'essa che perde colpi... lunga vita alla mobilitazione (bah...)
lunedì 3 novembre 2008
Moderazione morte della protesta
Salve,
con molta moderazione stiamo mandando avanti questa protesta e la voglia di cambiar l'università, e allo stesso tempo la morte di questa mobilitazione si avvicina.
Allora o ci diamouna svegliata oppure soccombiamo nuovamente per la gioia di un governo che gli piace fare il tira e molla per farci scordare tutto.
In questi casi fare azioni estreme è significativo in tutti i sensi. Il primo è quello che ti puoi mettere nei guai, il secondo è che se tutti fossimo convinti di fare tale follia le cose cambierebbero... e come.
Ovviamente, sono il primo a non esagerare, però non sarò il primo di certo a mollare.
Oggi sono rimasto in presidenza, e per la seconda volta mi sono perso un'assemblea. Ovviamente il risultato è stato distruttivo, perchè, scusate la cattiveria, i signori in assemblea si sono degnati di moderarsi ulteriormente dopo non essere neanche stati all'università per un giorno a vedere come andavano le cose durante il blocco accademico. E come se non bastasse, si impauriscono di una occupazione che loro non hanno mai fatto.
Chiusa questa parentesi contro tutte le persone moderate, disinformate, e con tanta voglia di fare un ponte grosso quanto quello di Brucchlin, se dobbiamo attivarci seriamente almeno non spaventiamoci di perdere 1 ora di lezione al giorno, che si recuperano in un battibaleno nel giro di 2 giorni di studio sugli appunti del collega.
Dopodichè un rettore molto tripla, quadrupla faccia, del quale non ho parlato a riguardo nell'assemblea d'ateneo, si è parato (scusate il termine) il culo in modo egregio quasi come per mettersi in prima fila.
E allora, per favore, smettiamo di fare i moderati, e diamo mazzate a tutti dopo aver sorbito anni di attacchi sociali ed interessi trasversali università/politica.
Il Preside di Facoltà è stato si molto cortese, ma allo stesso tempo anche pressato oggi dal ricominciare l'attività assieme alle sue veline e scagnozzi. Allora, ripeto, la moderazione non porta a nulla, solo a far svanire la mobilitazione.
Non so più come ripeterlo. In tutta Italia ci sono rettori che chiedono le dimissioni, occupazioni di settimane e settimane, professori e ricercatori in piazza, cortei giornalieri, assedi, manifestazioni mai avvenuto prima...
E noi? Che ci caghiamo sotto di perdere qualche lezione perchè ancora ora vediamo tutto andare bene e perchè il governo ci promette delle stronzate per far calmare le acque?
Cosa propone il governo? Un nuovo decreto salvavita all'università, anzi, è stato cambiato in una forma più democratica... udite udite... la Gelmini vuole scrivere un Disegno Di Legge. WoW! Che oltretutto è stato slittato, guardacaso... forse per far fermare un pò le proteste nelle varie città di questo Paese (Paese che ha per Stato un insieme di Istituzioni infami e sanguisuga)?
Parliamoci chiaro, che DdL vuoi che venga scritto da una saputella come la nostra ministra? Altri 2 articoli (e sottolineo 2) che mettono nuovamente a soqquadro la nostra istruzione? Che in un paio di decreti come già fatto, tra Berzusconi, Treconti, Brutetta e Gelminni, combinano DINUOVO un disastro esistenziale eclatante esageratamente assurdo?
Altra cosa, pregherei quelli che dicono "bisogna trovare una forma alternativa di lotta, un'altra via per cambiare le cose, un'altra forma di protesta", di, per favore, per piacere, ma veramente, di pensare prima ad una cavoletta di proposta alternativa invece di fare solo parole ed analizzare il contesto in modo passivo.
A che è servita l'occupazione + blocco didattico a ingegneria? ................. a creare un collettivo di decine e decine di persone che organizzano vari eventi e indicono assemblee? Yesse!
A che sono serviti i rappresentanti? A niente, se non a romperci le scatole di tonno perchè si cagano sotto, e invece di rappresentare gli studenti rappresentano loro stessi? Yesse!
Non ho parole... anzi, meglio così, che di parole se ne fanno tante (come quelle di questo post, poveretto infangato stavolta da nomi ignobili)
con molta moderazione stiamo mandando avanti questa protesta e la voglia di cambiar l'università, e allo stesso tempo la morte di questa mobilitazione si avvicina.
Allora o ci diamouna svegliata oppure soccombiamo nuovamente per la gioia di un governo che gli piace fare il tira e molla per farci scordare tutto.
In questi casi fare azioni estreme è significativo in tutti i sensi. Il primo è quello che ti puoi mettere nei guai, il secondo è che se tutti fossimo convinti di fare tale follia le cose cambierebbero... e come.
Ovviamente, sono il primo a non esagerare, però non sarò il primo di certo a mollare.
Oggi sono rimasto in presidenza, e per la seconda volta mi sono perso un'assemblea. Ovviamente il risultato è stato distruttivo, perchè, scusate la cattiveria, i signori in assemblea si sono degnati di moderarsi ulteriormente dopo non essere neanche stati all'università per un giorno a vedere come andavano le cose durante il blocco accademico. E come se non bastasse, si impauriscono di una occupazione che loro non hanno mai fatto.
Chiusa questa parentesi contro tutte le persone moderate, disinformate, e con tanta voglia di fare un ponte grosso quanto quello di Brucchlin, se dobbiamo attivarci seriamente almeno non spaventiamoci di perdere 1 ora di lezione al giorno, che si recuperano in un battibaleno nel giro di 2 giorni di studio sugli appunti del collega.
Dopodichè un rettore molto tripla, quadrupla faccia, del quale non ho parlato a riguardo nell'assemblea d'ateneo, si è parato (scusate il termine) il culo in modo egregio quasi come per mettersi in prima fila.
E allora, per favore, smettiamo di fare i moderati, e diamo mazzate a tutti dopo aver sorbito anni di attacchi sociali ed interessi trasversali università/politica.
Il Preside di Facoltà è stato si molto cortese, ma allo stesso tempo anche pressato oggi dal ricominciare l'attività assieme alle sue veline e scagnozzi. Allora, ripeto, la moderazione non porta a nulla, solo a far svanire la mobilitazione.
Non so più come ripeterlo. In tutta Italia ci sono rettori che chiedono le dimissioni, occupazioni di settimane e settimane, professori e ricercatori in piazza, cortei giornalieri, assedi, manifestazioni mai avvenuto prima...
E noi? Che ci caghiamo sotto di perdere qualche lezione perchè ancora ora vediamo tutto andare bene e perchè il governo ci promette delle stronzate per far calmare le acque?
Cosa propone il governo? Un nuovo decreto salvavita all'università, anzi, è stato cambiato in una forma più democratica... udite udite... la Gelmini vuole scrivere un Disegno Di Legge. WoW! Che oltretutto è stato slittato, guardacaso... forse per far fermare un pò le proteste nelle varie città di questo Paese (Paese che ha per Stato un insieme di Istituzioni infami e sanguisuga)?
Parliamoci chiaro, che DdL vuoi che venga scritto da una saputella come la nostra ministra? Altri 2 articoli (e sottolineo 2) che mettono nuovamente a soqquadro la nostra istruzione? Che in un paio di decreti come già fatto, tra Berzusconi, Treconti, Brutetta e Gelminni, combinano DINUOVO un disastro esistenziale eclatante esageratamente assurdo?
Altra cosa, pregherei quelli che dicono "bisogna trovare una forma alternativa di lotta, un'altra via per cambiare le cose, un'altra forma di protesta", di, per favore, per piacere, ma veramente, di pensare prima ad una cavoletta di proposta alternativa invece di fare solo parole ed analizzare il contesto in modo passivo.
A che è servita l'occupazione + blocco didattico a ingegneria? ................. a creare un collettivo di decine e decine di persone che organizzano vari eventi e indicono assemblee? Yesse!
A che sono serviti i rappresentanti? A niente, se non a romperci le scatole di tonno perchè si cagano sotto, e invece di rappresentare gli studenti rappresentano loro stessi? Yesse!
Non ho parole... anzi, meglio così, che di parole se ne fanno tante (come quelle di questo post, poveretto infangato stavolta da nomi ignobili)
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sabato 1 novembre 2008
Dopo il fuoco, lo scandalo
Non ho parole.
Sono incazzato con tutto e con tutti, in primis il sistema.
Però sono contento che degli 80enni si sono iscritti alle elementari per fare un pò di ripasso sull'algebra.
Così magari riescono a contare meglio quelle poche monetine che riescono a guadagnare dalla pensione e non farsi fottere dalle banconote false che quest'anno proliferano di gran carriera.
Comunque vi prego di leggere questa notizia dell'ANSA, è uno spettacolo.
Divulgate a tutti gli istituti che possono essere chiusi per colpa di quella graziosa donnina di nome Mariastellina.
2+2=........
Sono incazzato con tutto e con tutti, in primis il sistema.
Però sono contento che degli 80enni si sono iscritti alle elementari per fare un pò di ripasso sull'algebra.
Così magari riescono a contare meglio quelle poche monetine che riescono a guadagnare dalla pensione e non farsi fottere dalle banconote false che quest'anno proliferano di gran carriera.
Comunque vi prego di leggere questa notizia dell'ANSA, è uno spettacolo.
Divulgate a tutti gli istituti che possono essere chiusi per colpa di quella graziosa donnina di nome Mariastellina.
2+2=........
mercoledì 22 ottobre 2008
Si chiude... evvai!
Evvai un corno...
La manifestazione/corteo/sit-in itinerante, come lo si vuol chiamare, è stato un successo.
Siamo partiti da ingegneria, fino al polifunzionale, poi dinuovo indietro fino al rettorato.
Nel frattempo, ci siamo seduti sulla strada ed abbiamo provocato, anche se per poco tempo, dei disagi alle comunicazioni, in contemporanea alla discesa degli striscioni dal cubo 0.
Il risultato è stato senz'altro ottimo, anche se la delusione alla fine si è fatta sentire.
In fin dei conti, come dice il Rettore magnifico, fra 3 anni con questo taglio del 20% si chiude.
Invito nuovamente tutti a leggere la legge, specialmente art. 16 e 66.
La manifestazione/corteo/sit-in itinerante, come lo si vuol chiamare, è stato un successo.
Siamo partiti da ingegneria, fino al polifunzionale, poi dinuovo indietro fino al rettorato.
Nel frattempo, ci siamo seduti sulla strada ed abbiamo provocato, anche se per poco tempo, dei disagi alle comunicazioni, in contemporanea alla discesa degli striscioni dal cubo 0.
Il risultato è stato senz'altro ottimo, anche se la delusione alla fine si è fatta sentire.
In fin dei conti, come dice il Rettore magnifico, fra 3 anni con questo taglio del 20% si chiude.
Invito nuovamente tutti a leggere la legge, specialmente art. 16 e 66.
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sabato 18 ottobre 2008
17 ottobre: non c'è niente da festeggiare
....... come si ribadisce sempre nella Filol 8.
Far ritirare il decreto è difficile ma non ci si arrende. Ieri abbiamo manifestato sotto il ministero con grande forza ed arrabbiatura; contro la Gelmini scuole, università e ricercatori.
Napolitano dice di non ingigantire le cose e di "non dire sempre di no", ma in contrasto ci sono 2 cortei di Milano e il grande corteo di Roma indetto dai sindacati di base.
Il risultato è senza dubbio un segnale di partenza molto determinato. La stampa conferma le 500 mila persone al corteo.
La partecipazione dell'Unical c'è stata, 30-40 persone, di cui 15-20 per reggere uno striscione di 10 metri che esprimeva tutta la nostra rabbia. Dobbiamo lavorare sodo per incrementare questo numero, arrivare sempre più incazzati, informati, e consapevoli che "se non cambierà, dura lotta sarà".
Far ritirare il decreto è difficile ma non ci si arrende. Ieri abbiamo manifestato sotto il ministero con grande forza ed arrabbiatura; contro la Gelmini scuole, università e ricercatori.
Napolitano dice di non ingigantire le cose e di "non dire sempre di no", ma in contrasto ci sono 2 cortei di Milano e il grande corteo di Roma indetto dai sindacati di base.
Il risultato è senza dubbio un segnale di partenza molto determinato. La stampa conferma le 500 mila persone al corteo.
La partecipazione dell'Unical c'è stata, 30-40 persone, di cui 15-20 per reggere uno striscione di 10 metri che esprimeva tutta la nostra rabbia. Dobbiamo lavorare sodo per incrementare questo numero, arrivare sempre più incazzati, informati, e consapevoli che "se non cambierà, dura lotta sarà".
mercoledì 15 ottobre 2008
Siamo sotto dittatura officialitus
Salve,
dunque da premessa vorrei dire che non ho niente contro questo governo. E' cosi' sensibile ai nostri bisogni che mi vien da piangere. Ci tiene cosi' tanto al popolo stanziato su un territorio dannato da anni e in continua sommossa e passivita'.
Beh... chi mi conosce capira' che sto dicendo veramente veramente veramente cio' che penso. Chi mi conosce di piu' capira' invece che sono disperato.
Comunque non temete, e' arrivato finalmente il decennio della riscossa. Saremo tutti felici e contenti sotto la nuova dittatura. Del resto cosa puo' esserci di meglio:
dunque da premessa vorrei dire che non ho niente contro questo governo. E' cosi' sensibile ai nostri bisogni che mi vien da piangere. Ci tiene cosi' tanto al popolo stanziato su un territorio dannato da anni e in continua sommossa e passivita'.
Beh... chi mi conosce capira' che sto dicendo veramente veramente veramente cio' che penso. Chi mi conosce di piu' capira' invece che sono disperato.
Comunque non temete, e' arrivato finalmente il decennio della riscossa. Saremo tutti felici e contenti sotto la nuova dittatura. Del resto cosa puo' esserci di meglio:
- Completa manipolazione dell'informazione, esageratamente piu' accentuata delle legislature precedenti
- Spostamento dei capitali e finanziamenti pubblici nel settore ecomico lasciando altri settori a marcire nella spazzatura di Napoli (sottolineo la provocazione)
- Bandi ormai palesemente taroccati peggio della nostra cara Wanna, anche questo decisamente peggio degli anni precedenti
- Istruzione in banca rotta, inutile riparlarne visto che i post precedenti strizzano depressione da tutte le parti
- Banche in banca rotta, forte eh? Non aggiungo altro visto che i mediaticaimani parlano solo di questo
- Guerre ovunque... essi' pensavate che fossero finite? Ci sono ancora purtroppo, solo che l'unica informazione che ci arriva e' quella di Lup0n, Dr4g0n P4ll e SuCk me Licia
- Grande, inestimabile e strafottententemente non-clamorosa stima positivissima (al negativo) del nostro grande cavaliere dello zodiaco da parte del resto del mondo
venerdì 10 ottobre 2008
La legge dei grandi
Salve,
ultimamente esce una legge per riformare le università, una legge importante fatta da persone importanti. Una grande legge, con un grande scopo.
Molti sono informati e altrettanti (soprattutto ad Ingegneria dove l'informazione passa con un ritardo di due settimane a causa degli orari) non lo sono.
Dunque questa legge rivoluzionerà il modo di pensare, il modo di spendere i soldi, il modo di pensare due volte per iscriversi all'università e il modo di concepire lo studio.
In poche parole, i signori e tutti quanti e bla bla onorevoli... ok lo dico siamo rovinati!!!!!!
E' partita la perenne occupazione di un aula al cubo 28B, ogni giorno di pomeriggio.
TESTO DELLA LEGGE
La mia mente sta macinando queste possibilità:
ultimamente esce una legge per riformare le università, una legge importante fatta da persone importanti. Una grande legge, con un grande scopo.
Molti sono informati e altrettanti (soprattutto ad Ingegneria dove l'informazione passa con un ritardo di due settimane a causa degli orari) non lo sono.
Dunque questa legge rivoluzionerà il modo di pensare, il modo di spendere i soldi, il modo di pensare due volte per iscriversi all'università e il modo di concepire lo studio.
In poche parole, i signori e tutti quanti e bla bla onorevoli... ok lo dico siamo rovinati!!!!!!
E' partita la perenne occupazione di un aula al cubo 28B, ogni giorno di pomeriggio.
TESTO DELLA LEGGE
La mia mente sta macinando queste possibilità:
- la legge non va in vigore, ovvero la protesta riesce a bloccarne l'attuazione
- la legge va in vigore, i professori abbandonano l'università, ci saranno molti disservizi e pagheremo tutto ciò con un occhio della testa e si abbasserà il nostro livello di preparazione e di conseguenza il valore della laurea
- la legge va in vigore e il prossimo anno accademico verrà bloccato
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