sabato 24 ottobre 2009

Manifestazione Amantea

Sono appena tornato dalla manifestazione tenutasi stamattina ad Amantea per chiedere la bonificazione del territorio ecc.. Tanta la gente, tante le associazioni ambientaliste e non, quasi nulla la presenza partitica, diversi sindacati (dietro di noi lo spezzone della cgil), scuole locali e non, calabresi e non.

Partiti dal lungomare per arrivare in p.zza Cappuccini, con a volte pioggia, il nostro spezzone universitario e piduista si è avvalso della facoltà di manifestare (finquando ne abbiamo diritto) contro la mafia, la politica corrotta, contro chi della Calabria vuole farne una discarica.

"I rifiuti tossici ci sono, le scorie e le navi, i fiumi inquinati e gli edifici costruiti su materiale dannoso per la salute", "l'informazione che non arriva, che non riesce ad uscire" (con riferimento al cesio 131 a Chiaiano), "da questa manifestazione deve uscire una nuova Calabria, unita con tutte le sue realtà, e anche con altre regioni" (come al solito), "politici e mafia che avvelenano padri, noi stessi e i nostri figli", un intervento sul Libano, ecc.
Questo, e altro, quanto uscito da un palco malfunzionante a causa della pioggia.
Qualche disordine dinnanzi a quest'ultimo quando si nominava Oliverio (e se ho capito bene volevano farlo parlare sul palco), dopodiché ha preso la parola l'assessore Silvio Greco, e da lì in poi la rabbia e al tempo stesso tempo l'ascolto delle persone presenti.

Di fatto la manifestazione in sè è andata bene, a volte intensa, a volte problematica. Dopo di questo una festa (anche se non c'è un cazzo da festeggiare) e un concerto con vari gruppi... ma io sono già a casa.

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