Salve,
dunque da settimane ci stiamo muovendo e stiamo protestando giorno per giorno in tutta Italia contro la legge 133 e contro una università che non vogliamo, cogliendo nuove proposte e cercando di strutturarle per avere la consapevolezza che il cambiamento può esserci.
Ma tutto questo come al solito si conclude quando il governo comincia a far vedere che cede la corda dopo averla tirata già moltissimo.
È ciò che sta succedendo oggi in tutto il Paese, come testimonianza il fatto che su Repubblica, sul Corriere della Sera e tutti gli altri giornali compresi quelli locali hanno sempre meno notizie sulla mobilitazione.
L'uniaggregatore non sforna più blog posts dagli svariati collettivi.
Dopo il fatto di p.zza Navona a Roma le manifestazioni sono calate.
A supporto di questo addormentamento ci stanno le linee guide di un decreto ancora non pubblicato sulla gazzetta ufficiale che sembrano risolvere alcuni problemi, facendoci scordare della batosta n° 133 e delle riforme precedenti nell'università.
Non solo, la Gelmini avrebbe dovuto lavorare su un ddl, solo che è stato slittato... probabilmente per lasciare il posto al nuovo decreto ultra urgente che doveva rimettere in funzione dei concorsi con scadenza prossima?
Evito di parlare delle linee guide, mi piacerebbe piuttosto leggere il decreto all'atto della sua pubblicazione.
Insomma, prima il vulcano, e poi le pezze di sopra. È la solita storia che si ripete, e la mobilitazione anch'essa che perde colpi... lunga vita alla mobilitazione (bah...)
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lunedì 10 novembre 2008
sabato 1 novembre 2008
Dopo il fuoco, lo scandalo
Non ho parole.
Sono incazzato con tutto e con tutti, in primis il sistema.
Però sono contento che degli 80enni si sono iscritti alle elementari per fare un pò di ripasso sull'algebra.
Così magari riescono a contare meglio quelle poche monetine che riescono a guadagnare dalla pensione e non farsi fottere dalle banconote false che quest'anno proliferano di gran carriera.
Comunque vi prego di leggere questa notizia dell'ANSA, è uno spettacolo.
Divulgate a tutti gli istituti che possono essere chiusi per colpa di quella graziosa donnina di nome Mariastellina.
2+2=........
Sono incazzato con tutto e con tutti, in primis il sistema.
Però sono contento che degli 80enni si sono iscritti alle elementari per fare un pò di ripasso sull'algebra.
Così magari riescono a contare meglio quelle poche monetine che riescono a guadagnare dalla pensione e non farsi fottere dalle banconote false che quest'anno proliferano di gran carriera.
Comunque vi prego di leggere questa notizia dell'ANSA, è uno spettacolo.
Divulgate a tutti gli istituti che possono essere chiusi per colpa di quella graziosa donnina di nome Mariastellina.
2+2=........
mercoledì 22 ottobre 2008
Si chiude... evvai!
Evvai un corno...
La manifestazione/corteo/sit-in itinerante, come lo si vuol chiamare, è stato un successo.
Siamo partiti da ingegneria, fino al polifunzionale, poi dinuovo indietro fino al rettorato.
Nel frattempo, ci siamo seduti sulla strada ed abbiamo provocato, anche se per poco tempo, dei disagi alle comunicazioni, in contemporanea alla discesa degli striscioni dal cubo 0.
Il risultato è stato senz'altro ottimo, anche se la delusione alla fine si è fatta sentire.
In fin dei conti, come dice il Rettore magnifico, fra 3 anni con questo taglio del 20% si chiude.
Invito nuovamente tutti a leggere la legge, specialmente art. 16 e 66.
La manifestazione/corteo/sit-in itinerante, come lo si vuol chiamare, è stato un successo.
Siamo partiti da ingegneria, fino al polifunzionale, poi dinuovo indietro fino al rettorato.
Nel frattempo, ci siamo seduti sulla strada ed abbiamo provocato, anche se per poco tempo, dei disagi alle comunicazioni, in contemporanea alla discesa degli striscioni dal cubo 0.
Il risultato è stato senz'altro ottimo, anche se la delusione alla fine si è fatta sentire.
In fin dei conti, come dice il Rettore magnifico, fra 3 anni con questo taglio del 20% si chiude.
Invito nuovamente tutti a leggere la legge, specialmente art. 16 e 66.
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sabato 18 ottobre 2008
17 ottobre: non c'è niente da festeggiare
....... come si ribadisce sempre nella Filol 8.
Far ritirare il decreto è difficile ma non ci si arrende. Ieri abbiamo manifestato sotto il ministero con grande forza ed arrabbiatura; contro la Gelmini scuole, università e ricercatori.
Napolitano dice di non ingigantire le cose e di "non dire sempre di no", ma in contrasto ci sono 2 cortei di Milano e il grande corteo di Roma indetto dai sindacati di base.
Il risultato è senza dubbio un segnale di partenza molto determinato. La stampa conferma le 500 mila persone al corteo.
La partecipazione dell'Unical c'è stata, 30-40 persone, di cui 15-20 per reggere uno striscione di 10 metri che esprimeva tutta la nostra rabbia. Dobbiamo lavorare sodo per incrementare questo numero, arrivare sempre più incazzati, informati, e consapevoli che "se non cambierà, dura lotta sarà".
Far ritirare il decreto è difficile ma non ci si arrende. Ieri abbiamo manifestato sotto il ministero con grande forza ed arrabbiatura; contro la Gelmini scuole, università e ricercatori.
Napolitano dice di non ingigantire le cose e di "non dire sempre di no", ma in contrasto ci sono 2 cortei di Milano e il grande corteo di Roma indetto dai sindacati di base.
Il risultato è senza dubbio un segnale di partenza molto determinato. La stampa conferma le 500 mila persone al corteo.
La partecipazione dell'Unical c'è stata, 30-40 persone, di cui 15-20 per reggere uno striscione di 10 metri che esprimeva tutta la nostra rabbia. Dobbiamo lavorare sodo per incrementare questo numero, arrivare sempre più incazzati, informati, e consapevoli che "se non cambierà, dura lotta sarà".
venerdì 10 ottobre 2008
La legge dei grandi
Salve,
ultimamente esce una legge per riformare le università, una legge importante fatta da persone importanti. Una grande legge, con un grande scopo.
Molti sono informati e altrettanti (soprattutto ad Ingegneria dove l'informazione passa con un ritardo di due settimane a causa degli orari) non lo sono.
Dunque questa legge rivoluzionerà il modo di pensare, il modo di spendere i soldi, il modo di pensare due volte per iscriversi all'università e il modo di concepire lo studio.
In poche parole, i signori e tutti quanti e bla bla onorevoli... ok lo dico siamo rovinati!!!!!!
E' partita la perenne occupazione di un aula al cubo 28B, ogni giorno di pomeriggio.
TESTO DELLA LEGGE
La mia mente sta macinando queste possibilità:
ultimamente esce una legge per riformare le università, una legge importante fatta da persone importanti. Una grande legge, con un grande scopo.
Molti sono informati e altrettanti (soprattutto ad Ingegneria dove l'informazione passa con un ritardo di due settimane a causa degli orari) non lo sono.
Dunque questa legge rivoluzionerà il modo di pensare, il modo di spendere i soldi, il modo di pensare due volte per iscriversi all'università e il modo di concepire lo studio.
In poche parole, i signori e tutti quanti e bla bla onorevoli... ok lo dico siamo rovinati!!!!!!
E' partita la perenne occupazione di un aula al cubo 28B, ogni giorno di pomeriggio.
TESTO DELLA LEGGE
La mia mente sta macinando queste possibilità:
- la legge non va in vigore, ovvero la protesta riesce a bloccarne l'attuazione
- la legge va in vigore, i professori abbandonano l'università, ci saranno molti disservizi e pagheremo tutto ciò con un occhio della testa e si abbasserà il nostro livello di preparazione e di conseguenza il valore della laurea
- la legge va in vigore e il prossimo anno accademico verrà bloccato
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